La mia esperienza da seminarista alla “Beata Vergine”
Nel cammino verso il sacerdozio il seminarista è chiamato a conformarsi a Cristo ed essere suo primo evangelizzatore, non solo dove si trova ma anche nel suo piccolo, e con i mezzi che possiede, nelle parrocchie che i suoi educatori gli affidano per vivere una vera esperienza pastorale, così viene definita. Dopo alcuni anni di esperienza trascorsi nei paesi vicino alla nostra città, da settembre, per i sabati e le domeniche dell’anno mi è stato chiesto di affiancarmi ai sacerdoti e alla parrocchia della Beata Vergine di Cremona. Fin dal primo sabato che ho attraversato il cancello della parrocchia mi sono sentito accolto in primis da don Giulio e da don Davide e successivamente dai bambini che stavano giocando sotto il porticato del nostro oratorio i quali scombussolati dalla figura che ricopro mi chiesero se ero venuto a sostituire don Davide. Ho parlato di esperienza pastorale ma reputo sia meglio chiamarla tirocinio formativo poiché le attività parrocchiali proseguono anche senza di me e durante quest’anno sono chiamato a dare la mia testimonianza da seminarista in alcuni ambiti promossi dalla parrocchia; per questo sto cercando di dare il mio contributo ai ragazzi del gruppo Sicar che riceveranno i sacramenti dell’Eucarestia e della Confermazione , ai chierichetti che ogni domenica aiutano i sacerdoti nella celebrazione eucaristica, ai genitori dei vari gruppi di iniziazione cristiana con i quali cerco di confrontarmi sui vari temi proposti e poi nell’ordinarietà che le nostre parrocchie portano avanti, mi riferisco a quando l’oratorio è aperto ma non ci sono specifiche attività. Sono stato anche arricchito dalla presenza di alcuni parrocchiani che con me e la diocesi hanno condiviso il pellegrinaggio in Terra Santa; anche questo è stato un elemento forte che mi ha permesso di sentirmi legato ad una comunità parrocchiale nonostante stessimo vivendo un’esperienza diocesana. Concludo ringraziando quelle persone che fin da subito mi hanno promesso un ricordo nella preghiera, le contraccambio fin da ora promettendone altrettante e anche don Giulio e don Davide che con la loro costanza, determinazione e presenza mi hanno aiutato a scoprire sempre più la bellezza di seguire Gesù da vicino. Grazie di vero cuore a tutti.
Arrigo Duranti