Una parrocchia “digitale” tutta nuova: due chiacchiere con il responsabile del sito web
Creare un sito da zero, perché questo è stato realizzato, sostanzialmente, con www.parrocchiabeatavergine.it, non è mai una cosa semplice. Questo infatti implica il fatto di avere le idee chiare su cosa si desidera e, soprattutto, molto lavoro nella fase realizzativa. Oltre a ciò, costituisce anche una buona occasione per ripensare alle motivazioni che giustificano la scelta di avere un sito web parrocchiale e di investirvi tempo ed energie. A questo proposito, don Davide ha chiesto a Paolo, il nostro webmaster (l’artefice dell’infrastruttura del sito e del suo stile grafico) qualche delucidazione. Innanzitutto grazie mille per aver voluto dedicare questo spazio al nostro sito parrocchiale. Come dicevi, quello che è stato messo in linea pochi giorni fa non è semplicemente un restyling grafico, ma un cambiamento radicale nella concezione e nella modalità comunicativa con il quale la nostra parrocchia vuole mettersi al servizio della comunità e di tutti i visitatori che verranno a cliccarci. Se prima il sito era “intrappolato” in una struttura rigida di pagine e argomenti, ora abbiamo elevato la relazione tra gli articoli al concetto di tag o associazioni di idee, cercando comunque di tenere le vecchie categorie tanto care ai nostri lettori affezionati. 1) Quali motivazioni ti hanno spinto ad intraprendere un’opera di rinnovamento così radicale del sito? Bhè, sicuramente la prima motivazione, come già ti accennavo, era rendere il sito più dinamico , sia dal punto di vista della gestione, sia dal punto di vista della fruibilità dei contenuti da parte dei visitatori da qualsiasi tipo di dispositivo. Proprio da quest’ultima esigenza nasceva la problematica di rendere l’interfaccia completamente “responsive” ( n.d.r adattabile a qualsiasi dispositivo), cosa difficile con la vecchia struttura. Altra motivazione forte era dare una struttura che potesse accogliere articoli di qualsiasi natura, non legati a categorie specifiche di attività, così da poter rendere pubblico tutto ciò che succede attorno alla nostra parrocchia. Un’ ultima motivazione se vuoi un po’ sciocca… ultimamente le visite erano in forte calo, segno evidente che il sito così com’era non interessava più. 2) Come riassumeresti le principali novità? Credo in parte di avere già risposto a questa domanda. Sicuramente la cosa più evidente è che ora i contenuti sono divisi in “articoli”, quindi blocchi strutturati e relazionati tramite tag, che vengono visualizzati correttamente su tutti i dispositivi. Questa nuova struttura permette inoltre una migliore ricerca dei contenuti e permette di inserire facilmente articoli riguardanti diversi argomenti. Conseguentemente abbiamo deciso di modificare l’intero aspetto estetico del sito per renderlo “moderno”, sfruttando una gamma cromatica di 3 colori di base studiati in modo che la loro resa d’insieme fosse coerente. Approfittando di questo restyling grafico abbiamo coniato un nuovo logo che verrà utilizzato per riconoscere il NOSTRO sito e tutto ciò che ci gira intorno. Altra novità è la newsletter che rispetto a prima riporterà una sintesi degli ultimi articoli inseriti. Per quanto riguarda le altre funzionalità di agenda e gestione gallerie fotografiche qualche novità bolle in pentola.. ma non posso certo rovinarvi la sorpresa svelandovi tutto….
3) Quale ritieni possa essere l’utilità (e, al limite, la necessità) di mantenere attivo un sito parrocchiale? Bella domanda… tante volete in questi anni me lo sono chiesto e non sempre mi sono dato risposte convincenti…Sicuramente avere online e sempre aggiornato il calendario di tutti gli appuntamenti della nostra parrocchia è utile (…ormai non si può più dire “non lo sapevo”), ma questo lo facevamo già. La cosa che ritengo più utile per il futuro è che ci sia un articolo relativo ai tutti i vari incontri o appuntamenti che si tengono con una piccola sintesi delle riflessioni emerse: in questo modo possono essere “condivise” con i nostri lettori le esperienze che vengono vissute nella nostra parrocchia.. Insomma mi piacerebbe che anche il sito diventasse un piccolo strumento di evangelizzazione o quantomeno luogo in cui i lettori possano trovare tanti bei racconti di vita vissuta. 4) Nell’opera di restyling del sito web, quali sono state le principali sfide (tecniche, ma anche umane) ed i principali ostacoli superati? Parlare di sfide tecniche senza entrare nello specifico mi viene un po’ difficile e non vorrei tediare i nostri lettori, quindi mi limito a dire che è stato un lavoro interessante. Per quanto riguarda le sfide umane sicuramente gli aspetti principali sono due. Il primo è mettersi sempre dalla parte del lettore e non dar per scontato che ciò che noi riteniamo di facile comprensione lo sia per tutti. Pensando a tutta la nuova struttura l’idea fissa era quella di fare un lavoro “pulito” che permettesse a chiunque di rintracciare facilmente le informazioni desiderate. Per aiutarmi in questo compito più volte ho chiesto alle persone che avevo intorno di darmi un loro parere. La seconda difficoltà è stata una cosa che per molti (che non fanno il mio lavoro) risulterà quasi incompressibile e cioè utilizzare il tasto CANC per eliminare il vecchio sito. Sembrerà stupido ma cancellare il lavoro di 3 anni (e una qualche notte in bianco passata sulla tastiera) con la consapevolezza che non si sarebbe tornati indietro è stato un piccolo atto di coraggio. 5) Che ruolo ti piacerebbe che il sito rivestisse all’interno della nostra comunità? Sinceramente mi piacerebbe che diventasse una cosa di tutti, una cosa che stia a cuore a tutti. Mi piacerebbe che navigando le NOSTRE pagine una persona potesse ripercorre alcune tappe del suo percorso di crescita. Chiaramente per far questo c’è bisogno di un aiuto da parte di tutti ed in primis mi rivolgo ai catechisti, allenatori, animatori e volontari in generale… condividete le vostre esperienze per favore! Sentitevi liberi di mandarci scritti, immagini, messaggi vocali (o quello che volete) che ci raccontino i vostri incontri e noi li faremo diventare articoli che arricchiranno di contenuti il nostro sito. A me piace pensare che un sito è bello non perché ha una bella grafica o dei bei colori, ma è bello perché è ricco di contenuti interessanti e solo chi gestisce i vari incontri / appuntamenti sportivi o di animazione in generale può raccontarci quello che succede. Per tutto il resto della comunità mi piacerebbe che si creasse un piccola redazione formata da persone che potrebbero ricoprire piccoli ruoli a servizio e supporto. Non è strettamente necessario avere competenze specifiche in materia per rendersi utili.